Le milizie curde hanno strappato all’Isis la località strategica di Tel Abyad, che era caduta in mano ai jihadisti sin dal gennaio del 2014.
Secondo un portavoce curdo, dall’alba in città non si spara più, ma vi sono numerose autobomba e mine, e i corpi dei combattenti dell’Isis sono ancora sulle strade. Prima di lasciar rientrare la popolazione, che era in gran parte fuggita in Turchia, sarà quindi necessario un attento lavoro di ripulitura.
Tel Abyad si trova alla frontiera con la Turchia, di fronte alla località di Akcacale, ed era una delle principali vie dalle quali l’Isis riusciva a far affluire uomini ed armi nel Nord della Siria. Ora dovranno spostare il canale di approvvigionamento di almeno un centinaio di chilometri, secondo un comandante dei Peshmerga, che per riconquistare la città sono stati aiutati dai ribelli siriani anti-Assad.