Dopo l’ennesimo round di negoziati senza risultato e a soli quindici giorni dalla scadenza del programma di aiuti alla Grecia, la Commissione europea si toglie un sassolino dalla scarpa, rendendo ufficialmente noto, per la prima volta, cosa è disposto a fare il governo greco sui diversi dossier sul tavolo – troppo poco. Un esempio su tutti? Le pensioni, come spiega la portavoce Annika Breidthardt.
Annika Breidthardt
Portavoce della Commissione europea
“È una incorretta rappresentazione della realtà dire che le istituzioni chiedono o hanno chiesto tagli nelle pensioni individuali. Certo, il sistema pensionistico è una delle parti più consistenti della spesa pubblica ed è uno dei più cari in Europa. Per cui una riforma del sistema pensionistico fa parte delle richieste”.
Il governo di Syriza potrebbe alzare l’età pensionabile o disincentivare i pre-pensionamenti, invece Tsipras ha messo sul tavolo appena 70 milioni, lo 0,04% della spesa pubblica, a fronte di una richiesta dell’1