http://www.pupia.tv - Bra (Cuneo) - Un'indagine lunga e complessa, iniziata a novembre 2013 e conclusa nella parte investigativa a maggio del 2014 ma portata a compimento, con l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, un paio di settimane fa.
Nei video allegati uno dei colpi della banda, in un istituto bancario di Roreto di Cherasco, e l'operazione di cattura, svolta in piena notte, con il coinvolgimento di 35 mezzi e 70 militari, impegnati in una ventina di perquisizioni.
L'operazione "Dust" ha portato all'arresto di 10 uomini, di cui sette macedoni, due bulgari e un bosniaco, tra i 23 e i 40 anni di età. Abilissimi nella costruzione di skimmer, le famigerate apparecchiature che catturano i dati di bancomat e carte di credito, consentendone la clonazione, oltre che il furto di identità. E proprio la falsificazione dei documenti, in cui questa banda era altrettanto competente, ha reso difficile l'identificazione dei soggetti.
Il capobanda, un vero mago della tecnologia, aveva un cellulare clonato al quale risultavano collegate circa 40mila sim, il che ha reso impossibile l'intercettazione telefonica. Inoltre, alla banda viene imputato il furto in un'azienda di Corneliano d'Alba dove è stata prelevata attrezzatura utile proprio alla costruzione di questi marchingegni, gli skimmer, venduti poi anche all'estero, particolarmente in Spagna, sempre a concittadini dediti a questo tipo di reato.
L'operazione, dunque, ha permesso di sgominare una banda di alta caratura criminale anche sul piano internazionale. Sempre il capobanda era colpito da un ordine di arresto in Macedonia, per traffico di stupefacenti. E proprio nell'alloggio di uno dei componenti del sodalizio è stata trovata una piantagione di marijuana.
Il lavoro di indagine è stato illustrato dal comandante della Compagnia di Bra Roberto di Nunzio, che ha sottolineato proprio l'abilità tecnologica della banda, sulla quale ha dovuto lavorare a lungo il maresciallo Giovanni Puglisi, esperto informat
