Prima visita di Papa Francesco a Sarajevo. Allo stadio della capitale della Bosnia Erzegovina, accolto da circa 65mila persone, Bergoglio ha esortato la popolazione a costruire la pace, in un Paese dove le divisioni non sono ancora completamente sanate.
La pace è un “lavoro quotidiano, artigianale, che richiede passione, pazienza, tenacia”, ha detto il papa. Ma c‘è chi invece “fomenta la guerra”, per creare lo scontro di civiltà o vendere armi. “Nel nostro tempo l’aspirazione alla pace e l’impegno per costruirla si scontrano con il fatto che nel mondo sono in atto numerosi conflitti armati e una sorta di terza guerra mondiale combattuta a pezzi.”
La visita del Papa si svolge pochi giorni dopo l’entrata in vigore di un accordo storico tra l’Unione Europea e la Bosnia, quello di stabilizzazione e associazione che approfondisce i legami politici, economici e commerciali tra le due parti, base per la futura adesione del Paese balcanico.