http://www.pupia.tv - Napoli - Campania a rischio caos dopo la decisione della Consulta che ha stabilito che la competenza sull'applicazione della legge Severino sia attribuita al giudice ordinario e non al Tar. La giustizia ordinaria potrebbe essere infatti meno 'lasca' rispetto a quella amministrativa nell'applicazione della sospensione per le condanne dei politici e dunque, ove eletto il candidato Pd Vincenzo De Luca potrebbe essere sospeso per 18 mesi. Il sindaco di Salerno si dice comunque ccerto che non verrà sospeso in quanto eletto per la prima volta.
Il dibattito sulla legge Severino è, secondo Vincenzo De Luca, "un vergognoso attacco mediatico basato su una condanna di cui sono orgoglioso perché è stata una battaglia di civiltà". Questo dibattito, secondo De Luca, "dimostra che i cittadini possono scegliere tra la casta e De Luca, perché la casta politica proprio sulla Severino si è compattata e infatti la legge si applica agli amministratori e non a parlamentari e ministri''.
"Il problema della Severino è superato perché la legge non è applicabile per chi viene eletto per la prima volta. Quindi non verrò sospeso". Lo ha detto Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Campania, nel corso di un forum nella redazione del Corriere del Mezzogiorno. "Questa è la mia opinione - ha aggiunto De Luca - suffragata da giuristi che ritengono che la legge non può essere applicata a chi viene eletto per la prima volta".
La sentenza - E' competente il giudice ordinario, e non il Tar, ad applicare la Legge Severino nei confronti dei politici condannati che ricadono sotto le conseguenze di questa normativa. Lo ha deciso la Cassazione nell'ordinanza 11131 depositata oggi dopo l'udienza di martedì scorso sul caso De Magistris. La sentenza depositata conferma l'orientamento già emerso il giorno dell'udienza. Il verdetto delle sezioni unite della Suprema Corte si articola in 22 pagine e, rispondendo al ricorso presentato dal Movimento in