Mentre gli aiuti umanitari arrivano nello Yemen, sul terreno la guerra non si ferma. Ieri è stata una giornata di duri scontri tra i ribelli sciiti Houthi e le forze fedeli al Presidente decaduto Mansour Hadi in particolare nella città di Taiz, nel Sud del Paese.
Secondo fonti locali almeno 7 persone sono rimaste uccise, più di 30 i feriti. I residenti raccontano una guerra le cui vittime sono i più indifesi.
“Qui a Taiz ci sono stati bombardamenti con armi pesanti, missili Katyusha, artiglieria, lancia granate. Le vittime di questa guerra sono civili innocenti e bambini” dice un testimone.
Secondo le stime delle Nazioni Unite la guerra nello Yemen è costata la vita a ormai 2.000 persone e oltre mezzo milione sono gli yementi costretti ad abbandonare le proprie case.