L’Ucraina ha mostrato ad Amnesty International e all’Osce i due soldati catturati nella regione dei separatisti.
La stampa e gli osservatori internazionali sono stati invitati a fare visita ai due presunti soldati russi, attualmente ricoverati in un ospedale militare di Kiev.
“Lo scopo della visita era di mostrare che rappresentanti attivi delle forze armate russe e cittadini russi sono detenuti a Kiev secondo il codice criminale ucraino”, ha detto Markiyan Lubkivsky, portavoce dei servizi segreti.
I due uomini si sono dichiarati soldati russi in un video diffuso dal governo ucraino. Nel filmato uno dei due confessa di essere un sergente, mandato in missione di ricognizione nel Donbass con altri 14 uomini di stanza a Lugansk e fa i nomi del comandante e dei suoi vice.
Kiev sostiene, dunque, di avere la prova che militari russi sono stati mandati nel Sud-est per combattere al fianco dei separatisti.
Mosca nega e ha detto che si tratta di ex militari “in congedo”.