Centinaia di abitanti della favela di San Carlo, una delle più grandi di Rio de Janeiro, in Brasile, hanno dato vita a una protesta contro l’assassinio di due giovani, uccisi a coltellate e lasciati sulla strada. E’ l’ultimo episodio di una guerra tra bande di spacciatori di droga, ma alcuni residenti attribuiscono la responsabilità degli omicidi alle forze di polizia.
“I due ragazzi uccisi erano lavoratori, avevano 29 e 15 anni – dice una residente -. Non accettiamo più questi omicidi da parte della polizia, non è giusto”.
Nei giorni scorsi, una decina di persone sono morte in atti di violenza perpetrati nelle favelas di Rio.
“Continueremo a fare investimenti nelle favelas – dice il governatore dello stato dio Rio, Luis Fernando Pezao -. Abbiamo grosse operazioni pianificate che ci consentiranno di combattere il crimine”.
Non è chiaro perché i due giovani siano stati uccisi e da chi. Durante la protesta che è seguita all’assassinio due autobus sono stati dati alel fiamme e altri mezzi