http://www.pupia.tv - Giugliano (Napoli) - Caos, barricate e qualche piccola carica. Una mattinata infernale a Lago Patria, sul litorale tra Napoli e Caserta. La polizia è riuscita ad aggirare il blocco dei residenti della frazione di Giugliano entrando nel parco dove è prevista nelle prossime ore la demolizione di due villette abusive su ordine della Procura generale di Napoli. Qualche spintone al momento dell’irruzione.
Una persona - una delle proprietarie - è salita su un tetto, minacciando di lanciarsi nel vuoto. Poi è stata convinta a scendere.
Gli agenti, sono riusciti a entrare nel parco dal retro con un diversivo. I residenti avevano collocato una serie di ostacoli, tra cui auto, rimorchi e trattori come barricata per impedire l’accesso dall’ingresso principale. L’intervento è stato deciso ma, secondo quanto riferisce il primo dirigente Pasquale Trocino, senza scontri. Ora si è in attesa di un eventuale sgombero volontario da parte delle famiglie interessate: si tratta di due villette che devono essere abbattute per ordine della Procura generale.
Gli abitanti dell’intero parco stanno manifestando in segno di solidarietà con i proprietari delle due villette dopo l’ordine di abbattimento giunto dalla Procura generale. Si tratta delle uniche abitazioni per le quali è stata rigettata la richiesta di condono.
I proprietari chiedono che sia evitato l’abbattimento e il pagamento di una cifra ingente per un presunto danno all’ambiente sottolineando che proprio la presenza di queste abitazioni ha evitato il degrado dell’area. Tensione con i poliziotti per la carica di alleggerimento, poi applausi quando alcuni di loro si sono tolti il caso in segno di solidarietà con gli abitanti.
Abbiamo ascoltato l'attuale difensore Massimo Capasso, che parla dei problemi di tenuta delle ville vicine e Cristina Brio Albano, componente della famiglia.
Il viceparroco della chiesa del territorio, don Rocco Barra, ha portato la propria vicinanza alla famiglia. (14.05.15)