L’industria chimica rende vivibile il mondo moderno, ma a discapito dell’ambiente. É possibile costruire impianti chimici più sostenibili utilizzando nuove tecnologie, salvaguardando le risorse naturali?
Questo stabilimento della Dowsorge in riva al mare ed è adibito alla lavorazione e alla produzione della plastica. Siamo nei Paesi Bassi. Qui l’acqua dolce viene utilizzata per lo scambio termico. Visto che non si puó pompare l’acqua dal terreno, questa viene acquistata a decine di chilometri di distanza, trasportata, usata e quindi riversata di nuovo in mare.
Niels Groot, esperto idrico, Dow Benelux: “Abbiamo bisogno circa 20 milioni cubi di acqua fresca ogni anno. Un vero problema, perché l’intera area è collegata al mare e tutta l’acqua del terreno è salmastra o salata.”“.
L’acqua salata o sporca può danneggiare gli impianti e finora è sembrato più conveniente comprare acqua dolce che riciclare quella usata. Un programma di ricerca europeo peró ha cambiato le cose. Il progetto