Scontri e violenze in Burundi durante le manifestazioni contro il presidente.
Migliaia di persone sono scese in piazza contro la decisione di Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato alle elezioni di giugno.
Durante le proteste un uomo è stato bruciato vivo dalla folla nelle strade della capitale. La vittima era accusata di far parte delle milizie vicine al partito al potere, che avrebbero compiuto raid contro i sostenitori dell’opposizione e minacciato la popolazione.
Il bilancio delle proteste antigovernative è pesante: almeno 15 morti, e centinaia di feriti. Senza contare che circa 20mila persone sono state costrette a lasciare le loro case e a rifugiarsi in Ruanda e Congo. Secondo un rappresentante dell’opposizione le presidenziali previste per maggio e giugno dovrebbero essere posticipate per le tensioni in corso da settimane tra polizia e manifestanti.
Una settimana fa il governo aveva anche bloccato l’accesso dai cellulari ad alcuni social network come Twitt