Il quarto esecutivo Netanyahu fa virare Israele verso l’estrema destra. Il leader del Likud ha trovato – sul filo di lana della scadenza prevista dalla legge – l’intesa con Focolare ebraico, il partito dei coloni.
La nuova maggioranza non appare molto solida: sia perché conta 61 seggi su 120, sia perché Bibi e Naftali Bennett, leader di Focolare ebraico, non si sono mai amati.
Il Likud, inoltre, è deluso al suo interno perché il 17 marzo ha portato via voti a Focolare ebraico e ora si trova a sottostare alle richieste di Bennett che – secondo i media – avrà 3 ministeri di peso: Educazione, Giustizia e Agricoltura. Abbastanza per ostacolare la nascita di uno Stato palestinese, come promesso da Netanyahu alla vigilia del voto.
“Se sarà confermato Primo ministro, non nascerà uno Stato palestinese?”
“Sicuramente no – è stata la risposta di Netanyahu – Sarà presentata un’iniziativa internazionale per il ritorno ai confini del 1967 e per la divisione di Gerusalemme. Questi sono i fat