I conti di Alstom si tingono di rosso. Nell’anno chiuso ad aprile il colosso ingegneristico francese ha riportato una perdita netta di 719 milioni di euro.
Pesano i costi della ristrutturazione, le svalutazioni in Russia e soprattutto gli accantonamenti. Nonostante la maxi-multa da 720 milioni di euro per corruzione inflittale dalle autorità statunitensi, però, la società ha registrato un’impennata del 60% negli ordini.
L’utile operativo è stato migliore delle attese, il che ha fatto salire il titolo in Borsa, e le operazioni di cessione del suo settore energetico agli americani di General Electric proseguono con l’idea di chiudere nei prossimi mesi.