Il terrorismo fa più paura del Grande fratello di orwelliana memoria ai deputati francesi, che hanno adottato a larga maggioranza una riforma dell’intelligence definita liberticida dai suoi detrattori.
Nell’attesa che il testo passi al vaglio del Senato, a fine mese, il governo socialista ringrazia l’opposizione dell’UMP per il sostegno: l’Assemblée Nationale ha approvato con 438 voti a favore e 86 contrari.
Inutili le proteste di magistrati, politici e difensori delle libertà civili. La riforma permette un uso più disinvolto delle intercettazioni telefoniche e dei microfoni nascosti e il recupero dei metadati relativi agli scambi elettronici. Il tutto, senza bisogno di ottenere il permesso di un giudice.