GRUPPO MUSICALE E CORALE “SUONI E L’ANPI”.
Mercoledì 29 aprile 2015, presso la Loggia dei Mercanti di Milano (MM Cordusio), presidio antifascista per denunciare un concomitante raduno neonazista, in aperto contrasto con i principi della Costituzione repubblicana antifascista, che costituisce una inaccettabile offesa a Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza. Sono intervenuti vari relatori tra cui Leonardo Visco Gilardi (Presidente dell’ANED Milano), Cecilia Strada (Emergency) e Roberto Cenati (ANPI Milano). Si è poi esibito il gruppo corale e musicale “Suoni e l’ANPI” con un repertorio di canzoni sulla Resistenza.
"Suoni e l'ANPI" è un coro antifascista nato per iniziativa del gruppo musicale “La Moresca antica” presso la sezione ANPI Vittoria “Martiri della libertà” nella primavera del 2009. È costituito da militanti antifascisti la maggior parte dei quali non aveva mai avuto esperienze precedenti di canto.
Durante la Resistenza nacquero un gran numero di canti antifascisti. I partigiani cantavano per cementare la solidarietà tra i combattenti, per rafforzare lo spirito di corpo e il coraggio, per aumentare la coscienza politica e esplicitare i valori morali ed i contenuti politici della Resistenza. Reimparare oggi a cantare queste espressioni della Resistenza significa recuperare i valori che animarono i combattenti per la libertà e rinnovarne gli ideali. Dentro ogni canto ci sono le storie ed i valori di persone che si giocarono affetti, lavoro, futuro e spesso la vita per difendere la propria dignità di uomini liberi. Riproporli aiuta a ripercorrere in parte il loro cammino, oggi troppo spesso dimenticato, e a riproporre, rivivere e difendere la Resistenza e la Costituzione repubblicana che da questa nacque. Cantare insieme ricrea la gioia e il senso di amicizia e di solidarietà umana e politica che furono il collante umano della Resistenza.
Questo video è stato realizzato per la sezione dell’ANPI, Associazione Italiana Partigiani Italiani, “Nicolai Bujanov” (partigiano sovietico caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia in provincia di Arezzo).