Le rotte dell’aviazione militare e civile si incrociano nell’ultima storia che vede protagonisti i Rafale, i jet da combattimento francesi. Lunedì François Hollande era a Doha, a fianco dell’emiro Tamim bin Hamad al-Thani, per la firma di un contratto d’acquisto di 24 velivoli da parte del Qatar.
Incasso: 6,3 miliardi di euro. Che si somma alla soddisfazione di Parigi nel vedere l’aereo recuperare quota sui concorrenti americani e britannici. Per oltre un decennio il velivolo prodotto da Dassault era rimasto, in termini di esportazioni, confinato entro lo spazio aereo francese. L’unico cliente era stato l’esercito di casa, almeno fino a febbraio, quando sono comparsi i primi contratti: prima l’Egitto, poi l’India, e ora il Paese mediorientale.
Per i media francesi Parigi ha cominciato a scendere a patti. Il caso in questione sarebbe legato alla concessione a Qatar Airways di diritti di traffico supplementare verso la Francia. Hollande nega l’esistenza di contropartite, parlando di