Le autorità nepalesi sostengono di non aver bisogno di altri volontari dall’estero, ma quelli che già si trovano sul posto si danno da fare senza sosta.
Europei, latinoamericani, statunitensi, si sono messi l’uno accanto all’altro per rimuovere migliaia di metri cubi di macerie. Anche loro denunciano la mancanza di autorità di coordinamento sul posto.
Numerosi ovviamente anche i nepalesi, che hanno risposto al tam tam delle richieste di aiuto.
“Ho visto degli appelli su Facebook per far arrivare volontari disponibili a ripulire dai detriti. Temo che ci possano ancora essere molti corpi là sotto. Per questo vogliamo ripulire tutto al più presto, già si si sentono i cattivi odori in tutto il quartiere”.
Collaborano sul terreno anche squadre di soccorso professionali giunte da mezzo mondo. In queste immagini un team dei vigili del fuoco polacchi, che con il loro cane setacciano cumuli di macerie alla ricerca di eventuali persone ancora vive.