Il vento e gli scarsi mezzi della protezione civile ucraina fanno in modo che il fuoco si propaghi arrivando ad appena 20 chilometri dal reattore danneggiato che oggi è ricoperto da un sarcofago di cemento. L’incendio si estende per circa 400 ettari. Appena domenica scorsa si erano celebrati 29 anni da quello che, assieme a Fukushima in Giappone, rappresenta il peggiore incidente nucleare della storia.
Il premier Yatseniuk è volato sul posto per rendersi conto: “I nostri servizi d’emergenza stanno lavorando attivamente. Sono tre aerei, un elicottero e numerosi veicoli che stanno lavorando attivamente. Anche forze del ministero degli interni sono impiegate per impedire che il fuoco si propaghi”.
Sono 200, per ora, le persone coinvolte nelle operazioni di spegnimento. Questo mentre il lavoro per il sarcofago in acciaio che dovrebbe proteggere circa 200 tonnellate di materiale radioattivo e il reattore danneggiato non è ancora completato.