Mancano poche ore in Indonesia all’esecuzione di dieci condannati a morte per traffico di droga e aumentano le pressioni nei confronti del governo per una sospensione del verdetto. I parenti dei condannati sono arrivati nella prigione di Besi, nell’isola Nusakambangan, per un’ultima visita ai loro cari.
Il primo ministro australiano, in visita a Parigi, ha lanciato un appello in favore dei due suoi connazionali condannati.
“Siamo contro la pena di morte, in qualsiasi Paese – ha detto Tony Abbott -. Voglio dire agli australiani che anche in quest’ultima ora continuiamo a dire al governo di Jakarta, nel modo più forte possibile, che quello che stanno facendo non è nell’interesse dell’Indonesia”.
A Manila centinaia di manifestanti hanno protestato davanti all’ambasciata indonesiana chiedendo la sospensione della pena per la filippina Mary Jane Veloso. Oltre agli australiani e alla filippina, gli altri condannati sono di nazionalità nigeriana, brasiliana, francese e indonesiana.