La situazione resta critica sull’Everest per gli escursionisti e le guide neapalesi sopravvissuti al terremoto e alla successiva valanga che ha travolto il campo base. Le vittime accertate sono 22. Oltre 250 le persone che tutt’ora risultano disperse o comunque irraggiungibili, tra le quali 4 italiani. La testimonianza di un alpinista belga:
“Sono rimasto avvolto da una nube di neve e ghiaccio, mi sono buttato per terra, facevo fatica a respirare” racconta. “Ho cominciato a cercare una tenda, sapevo che ce n’era una vicino a dove mi trovavo. Sono riuscito a raggiungerla, mi sono infilato dentro, ho aiutato gli altri occupanti a tenerla in piedi e ho aspettato che la nube passasse, ci sono voluti alcuni minuti”.
Tra gli escursionisti presenti al campo base al momento della valanga almeno 50 le persone che sono rimaste ferite. Tra i dispersi numerosi gli sherpa. L’anno scorso la stagione delle ascensioni sull’Everest era stata sospesa dopo la morte di 16 sherpa.