Si avvicina l’ora dell’esecuzione per 9 stranieri condannati a morte in Indonesia per traffico di droga.
La magistratura non intende sentire ragioni e i parenti dei condannati hanno cominciato ad affluire sull’isola prigione dove sono rinchiusi. Un avvocato della difesa mostra la sua indignazione: “Come si può condannare qualcuno sapendo che ci sono dubbi sulla sua innocenza. Perché le autorità hanno questa fretta
per l’esecuzione e non possono attendere?”
In realtà ci sono voluti 10 anni per arrivare a sentenza e Giacarta non intende perdere altro tempo. L’unica speranza al momento è per il decimo condannato, il francese Serge Atlaoui non si conosce la data della sua esecuzione e il suo caso è stato finora quello che ha mostrato le falle maggiori. La speranza dei familiari è che Giacarta voglia tornare sulla propria decisione.