Una delegazione delle Nazioni Unite visita un campo profughi nei pressi di Baghdad.
Il governo iracheno ha chiesto aiuto all’Onu per una migliore gestione della struttura, che continua a ricevere nuovi arrivati.
La maggior parte di loro arriva da Ramadi, nella provincia di Anbar, che da due settimane è sotto il controllo dei miliziani dell’Isil.
L’offensiva jihadista in reazione alla predita di Tikrit, ha causato un esodo di più di centomila residenti, costretti ad abbandonare le proprie case.
Attorno a Ramadi continuano i combattimenti. Nonostante la fitta presenza di cecchini e di passaggi minati, le forze irachene sono riuscite a penetrare nel centro urbano, e a circondare edifici governativi.
Ma la violenza non si ferma in tutto l’Iraq. In un quartiere periferico di Baghdad un’auobomba ha ucciso sette persone e causato il ferimento di altre 13.