Sono 47, tra cui 2 bambini, i migranti salvati mentre erano alla deriva su un’imbarcazione al largo di Lampedusa.
Tra loro almeno una ventina sono ustionati, alcuni in gravissime condizioni. Le ferite risalgono a prima della traversata, mentre erano in un campo in Libia controllato dai trafficanti.
“Nel centro – dice Barbara Molinaro, portavoce dell’Alto Commissariato per i Rifugiati – è esplosa una bombola di gas che ha ucciso diverse persone. Molte altre sono rimaste ferite. Non sono potuti andare in ospedale e curarsi perché i trafficanti l’hanno impedito. In seguito sono stati caricati su una barca, che in realtà era un gommone. Quando sono arrivati i soccorritori erano alla deriva già da due giorni. L’imbarcazione era quasi sgonfia”.
I feriti sono ora in cura presso le strutture ospedaliere di Lampedusa mentre i più gravi sono stati trasportati con gli elicotteri nei centri Grandi Ustioni di Palermo e Catania.
Il resto del gruppo che non ha riportato ferite si trova ne