Cina: liberate le attiviste di "Occupy Toilets", in prima linea per le donne

2015-04-14 4

Più che “il sì all’amore e il no alla violenza” che scandivano in piazza nel 2012 deve aver pesato la mobilitazione internazionale.

Dopo l’appello di Unione Europea e di pesi massimi come il Segretario di Stato americano John Kerry e la neo-candidata democratica Hillary Clinton, Pechino ha liberato su cauzione cinque attiviste, che alla vigilia dell’8 marzo si apprestavano a manifestare contro le molestie sulle donne.

Five Chinese feminists go free after 37 days in police custody http://t.co/uFDInMxEIm pic.twitter.com/ciQOdSS0fv— JINHA Women’s News (@JinhaWomensNews) 14 Aprile 2015

Liang Xiaojun, l’avvocato di una di loro, spiega tuttavia che si tratta di un regime di libertà provvisoria e che la polizia può tornare ad arrestarle o a incriminarle in qualsiasi momento, sulla base di capi d’accusa che potranno essere dettagliati nell’arco dei prossimi 12 mesi. “Istigazione al disordine”, il motivo che aveva portato al loro arresto.

China: Release on bail of five women’s righ