È una frenata totalmente inaspettata quella che le esportazioni, tradizionale pilastro dell’economia cinese, hanno fatto registrare a marzo. Una contrazione del 15% che ha preso alla sprovvista quanti avevano messo in conto una crescita del 12%.
Centrate invece le previsioni per un calo delle importazioni, scese del 12,7%, in quello che per gli esperti è l’ennesimo segnale di una domanda interna in via di raffreddamento.
Principale responsabile dello scioccante dato del commercio estero è il cambio: l’apprezzamento dello yuan, il cui andamento è legato a doppio filo con quello del dollaro, rende le merci cinesi meno competitive.