Non si fermano i raid aerei in Yemen. La coalizione dei paesi arabi, guidata dall’Arabia Saudita, continua a martellare i siti considerati nelle mani delle milizie Houthi. Colpite le zone intorno alla capitale Sanaa, come lo stadio sospettato di essere diventato un deposito di armi e dei campi di addestramento.
Anche la città di Aden è attraversata da violenti scontri mentre in tutto il paese la popolazione civile è in una situazione umanitaria drammatica.
In tutto il paese mancano acqua, cibo, medicine e corrente elettrica.
Solo ora, alla seconda settimana di bombardamenti, è arrivato il primo aereo di aiuti inviato dall’Unicef. Un carico di materiale sanitario e alimenti indirizzato agli oltre 100 mila civili costretti a scappare dalle proprie case.
In questo quadro alcune migliaia di sostenitori dei ribelli Houthi sono scesi in piazza a Sanaa per chiedere la fine dei raid aerei. Sotto le bombe almeno 700 persone sono morte, oltre 2,200 sono rimaste ferite.