I Carabinieri della Compagnia di Andria nel corso di predisposti servizi finalizzati a contrastare il fenomeno delle rapine agli autotrasportatori, hanno arrestato un 57enne incensurato del luogo, ritenuto responsabile – in concorso – di rapina aggravata, sequestro di persona, ricettazione, riciclaggio e detenzione di apparecchiature atte ad intercettare o impedire comunicazioni. Una segnalazione di una rapina appena compiuta lungo la s.p. 231, nel tratto tra Corato ed Andria giunta al 112, ha fatto scattare il piano antirapina predisposto dal Comando Provinciale di Bari, che in breve tempo, grazie all’attivazione di diverse pattuglie, hanno intercettato un’autocisterna, munita di rimorchio, lungo la citata arteria stradale, tallonata da una Opel Insignia, i cui occupanti, notato il sopraggiungere di una gazzella dell’Arma, hanno sorpassato il mezzo pesante e si sono dati alla fuga. I militari, a questo punto, dopo aver segnalato alle altre pattuglie l’auto dei malviventi in fuga, hanno intimato l’alt al conducente dell’autocisterna, il quale dopo aver proseguito imperterrito la sua marcia, imboccando la via Vecchia per Spinazzola, è stato costretto a fermarsi, dopo aver percorso ulteriori centinaia di metri. Sceso dal mezzo pesante, l’autista è stato sorpreso con una radio ricetrasmittente che portava appesa al collo ed un paio di guanti in lattice, calzati. Nella cabina del veicolo, invece, sono stati rinvenuti un potente apparato inibitore di frequenze radio-telefoniche, tipo jammer, alimentato da una batteria contenuta in un frigorifero portatile ed un passamontagna.
Le indagini svolte nell’immediatezza hanno permesso di appurare che poco prima un gruppo di individui, a bordo di un’Audi A4 e una Opel Insignia, dopo aver fermato il conducente del mezzo pesante, sotto la minaccia di un fucile mitragliatore, lo avevano costretto a scendere dal mezzo facendolo salire sull’Audi, con la quale veniva portato via, per poi essere successivamente rilasciato in località Montaltino, nel barlettano. L’operazione ha permesso ai militari di recuperare l’intero carico, consistente in 35mila litri tra carburante agricolo e per autotrazione per un valore di 120.000 euro, nonchè l’Opel Insignia finita fuoristrada nei pressi di uno svincolo per Canosa di Puglia, dove è stata abbandonata dai rapinatori, dileguartisi. Sull’autoveicolo, risultato provento di un furto perpetrato in Svizzera alcuni anni addietro, è stata rinvenuta una grossa lastra in acciaio, bullonata sullo schienale del sedile posteriore, per proteggere gli occupanti in caso di conflitto a fuoco.
Sono in corso i rilievi dattiloscopici da parte dei Carabinieri della S.I.S. del Reparto Operativo di Bari, sia sui due veicoli che sul restante materiale sottoposto a sequestro, al fine di repertare tracce utili all’identificazione dei complici del 57enne, che dopo l’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato al carcere tranese.
Comando Provinciale Carabinieri Bari