L’Arabia Saudita non esclude un intervento di terra nello Yemen. Da ormai due settimane una coalizione di 10 Paesi guidata da Riad effettua bombardamenti e incursioni aeree per fermare l’avanzata dei ribelli Houthi, filo-sciiti e appoggiati dall’Iran. Un intervento che ha fatto oltre 640 morti e si profila chiaramente come una lotta d’influenza regionale tra Arabia Saudita e Iran.
“Il problema sta nel bisogno per gli yemeniti di essere aiutati a riprendere il dialogo tra di loro, a fermare i combattimenti e a ricordare che Al Qaeda e Daesh, l’autoproclamato Stato Islamico, sono lì che aspettano. Anzi non aspettano, combattono per il controllo del Paese, ormai effettivo in parte dello Yemen” ha detto il Ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif.
Sullo sfondo, aumenta la tensione tra Riad e Teheran che ha inviato nel Goldo di Aden un cacciatorpediniere e una nave d’appoggio della marina militare.
“Spero che il conflitto nello Yemen non venga confuso con uno scontro settario” ha af