Due anni dopo il crac finanziario che aveva costretto l’isola a imporre controlli sui capitali (primo e unico caso nella storia di Eurolandia) per Cipro è tempo di tornare alla normalità.
Dopo un periodo di allentamento, lunedì sono state cancellate anche le ultime restrizioni: l’obbligo di permesso per trasportare grosse somme all’estero e il limite dei 10 mila euro per i viaggiatori.
L’approccio progressivo ha dato i suoi frutti: presso le banche sopravvissute alla ristrutturazione del sistema (con tanto di istituti chiusi e di perdite inflitte ai correntisti) non si sono registrate corse agli sportelli.
Nell’annunciare la fine dei controlli il presidente Anastasiades ha sottolineato che l’isola è immune all’odierna crisi del debito greco.
Un riferimento alle condizioni imposte dai creditori europei per il salvataggio da 10 miliardi di euro del 2013, ovvero il taglio di ogni legame con le banche elleniche.