L’aviazione keniana ha bombardato le basi dei militanti di al-Shaabab dopo la strage nel campus
universitario di Garissa che ha provocato la morte di quasi 150 persone.
Si è trattato della prima risposta militare del Kenya dopo il sanguinoso attacco dei terroristi somali contro l’università. I caccia hanno colpito le postazioni di Al Shabaan a Gondodowe e Ismail, località della regione somala di Gedo, confinante con il Kenya. “La copertura nuvolosa ha impedito di stabilire quali danni e perdite abbia causato il bombardamento. Secondo le informazioni in nostro possesso i miliziani di al-Shabaab vengono da lì per attaccare il Kenya”, hanno affermato fonti delle forze armate di Nairobi.
Continua anche la caccia ai mandanti della strage.
Il ministero degli interni keniano ha fatto sapere che uno dei terroristi che hanno attaccato il campus era il figlio di un funzionario di governo. Suo padre, un alto funzionario della contea di Mandera, aveva denunciato la scomparsa di suo figli