Brasile, ancora proteste nelle favelas. i manifestanti chiedono la fine della violenza

2015-04-05 1

Continuano le proteste nella favela Alemao, a Rio de Janeiro. Qui giovedì scorso un bambino di 10 anni è stato ucciso da un colpo di pistola vagante sparato dalla polizia durante uno scontro con un gruppo di narcotrafficanti. L’uccisione del piccolo ha scatenato una reazione violenta da parte dei residenti della favela culminata con scontri in cui sono morte 4 persone. Sabato i manifestanti hanno scelto la via della pace con una marcia con cartelli bianchi per chiedere la fine delle violenze e il ritiro della polizia dalle favelas.
“Non può essere che un bambino di dieci anni sia colpito alla testa e che sua madre sia costretta a vedere materia encefalica nel salotto mentre guarda la tv… e che la società non si ribelli”, grida un manifestante indignato. Il direttore di amnesty International in Brasile, Atila Roque, spiega che è il sistema ad essere sbagliato: “E’ necessario rompere con il modello militare e con il modello selettivo della pubblica sicurezza che distingue le persone in

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