Non è un pesce d’aprile l’obbligo di processare i pagamenti in territorio russo scattato mercoledì per le società di carte di credito.
In realtà, è frutto della rappresaglia di Mosca: la creazione di un circuito nazionale per i pagamenti elettronici era stata ordinata dalle autorità dopo che Visa e Mastercard avevano interrotto i servizi per alcune banche colpite da sanzioni.
Le due compagnie hanno espresso la volontà di continuare ad operare in Russia. Ma a quanto pare Mastercard è stata più veloce, essendo riuscita a modificare le sue operazioni in tempo. Visa, al contrario, avrà bisogno ancora di qualche mese.