A rovinare la festa del governo italiano, che nei giorni scorsi aveva parlato di 79 mila nuovi contratti di lavoro, sono arrivate martedì le nuove rilevazioni dell’Istat.
Secondo i tecnici dell’istituto la disoccupazione è tornata a crescere, attestandosi a febbraio al 12,7%. Già finita, dunque, la striscia positiva di dicembre e gennaio, con i senza-lavoro aumentati complessivamente di 23 mila unità e gli occupati scesi di 44 mila unità. Una dinamica, quest’ultima, imputabile al lavoro delle donne, dato che gli occupati maschi sono rimasti sostanzialmente invariati.
Cattive notizie anche sul versante giovani, con la percentuale di disoccupati under-25 salita al 42,6%. Si tratta di un record negativo all’interno della zona euro, la quale – al contrario – festeggia un calo della disoccupazione complessiva all’11,3%, ai minimi da maggio del 2012.
Tra le prime della classe, come sempre, la Germania, che, al di là dei dati armonizzati a livello europeo, a marzo ha registrato un ta