Napoli - Ddl concorrenza, "Agorà" di 700 notai (30.03.15)

2015-03-30 2

http://www.pupia.tv - Napoli - Settecento notai provenienti da tutta Italia si sono confrontati in una “Agorà del notariato” organizzata dai cinque Consigli notarili della Campania, sul ruolo e sul futuro della professione, alla luce soprattutto di quanto disposto dal disegno di legge sulla concorrenza, approvato nello scorso mese di febbraio dal consiglio dei Ministri e che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento, contenente norme avranno certamente un impatto negativo e riduttivo sulla professione.

Nella Basilica di San Giovanni Maggiore Pignatelli era presente tutto lo stato maggiore del notai italiani: dal presidente del Consiglio nazionale del notariato, Maurizio D’Errico, al presidente del consiglio di Napoli, Antonio Areniello, ai rappresentati di tutti gli organi rappresentativi della professione. Delegazioni provenienti da tutti i Distretti notarili del Pese hanno raggiunto Napoli per discutere delle iniziative da prendere in un momento così delicato.

Il Ddl sulla concorrenza prevede, fra l’altro, l’eliminazione del controllo preventivo di legalità del notaio per le transazioni relative a beni immobili ad uso non abitativo fino a 100mila euro di valore catastale e per la costituzione di alcune tipologie di società (srl semplificata e società semplici).

Questa riforma, a giudizio del notariato, provocherà un danno per i cittadini che non avranno più certezza dei loro acquisti e determinerà una netta distinzione tra coloro i quali potranno comunque affidarsi ai notai, godendo delle garanzie che ciò comporta, e chi ricorrerà alla stipula dei contratti senza la necessaria sicurezza data dai controlli istituzionalmente svolti dal notaio (ipoteche, pignoramenti, vincoli, ecc.). Ciò è peraltro in contrasto con quanto viene indicato da organizzazioni internazionali, quali Ocse e Banca Mondiale, che proprio per una maggiore tutela dell’utenza richiedono più verifiche in quei Paesi in cui ad oggi, senza controllo notarile, i danni e gli abusi sono in forte aumento.

La necessità di tutelare gli interessi dei cittadini si realizza soltanto se si mantengono inalterate le funzioni di garanzia che la legge affida oggi ai notai e che la riforma intende cancellare o quanto meno attenuare in maniera consistente.

L’Agorà è servita non soltanto per discutere dei problemi legati all’eventuale approvazione del disegno di legge sulla concorrenza, ma è diventata anche un momento di riflessione e di autocritica rispetto ad una chiusura eccessiva e ad una scarsa capacità di confrontarsi con l’opinione pubblica e con il cittadino-utente, temi sui quali oggi i notai si rendono conto di essere rimasti troppo indietro e di non aver fatto progressi. (30.03.15)