Nucleare Iran, restano distanze da colmare

2015-03-29 3

Meno due alla scadenza che le parti si sono date per raggiungere un’intesa sul nucleare iraniano (31 marzo). Il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif, si sono incontrati di nuovo domenica a Losanna.

L’Iran sarebbe disposto a scendere a 6.000 centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, dalle circa 10.000 oggi in funzione, e a stoccare il minerale trattato in Russia. In cambio chiede il ritiro immediato delle sanzioni, da parte di Nazioni Unite, Stati Uniti ed Unione Europea, che stanno mettendo in difficoltà la sua economia.

“Le possibilità di ottenere il risultato desiderato – ha affermato Alan Eyre, portavoce in lingua persiana del dipartimento di Stato americano – non sono ancora chiare. Stiamo provando a raggiungere un accordo, ma non siamo certi di riuscirci. Stiamo facendo ogni sforzo possibile”.

Entro il 31 marzo dev’essere siglata l’intesa di massima. Ci sarà tempo fino al 30 giugno, poi, per declinarla in tut