Il giorno, forse, dell’ultimo verdetto. Almeno se la corte di Cassazione, riunita dalle 9.30 circa, confermerà la condanna in secondo grado a 28 anni e 6 mesi per Amanda Knox e a 25 anni per Raffaele Sollecito, come autori dell’omicidio di Meredith Kercher, a Perugia nel 2007.
In caso contrario, si aprono ulteriori scenari. Tra i quali non solo il ritorno in Corte d’appello ma anche un’ulteriore prosecuzione, almeno per il giovane italiano, alle sezioni unite della Corte Suprema. Questa è una delle richieste degli avvocati di Sollecito, Giulia Bongiorno e Luca Maori, relativamente alle perizie sul gancetto del reggiseno di Meredith e sul coltello che sarebbe stato arma del delitto.
Molte speranze sono riposte nelle perizie svolte dai
consulenti di parte della difesa di Sollecito: durante la prima giornata di udienza il presidente della quinta sezione penale della Cassazione,Gennaro Marasca ha, infatti, ripreso duramente uno degli avvocati di parte civile della famiglia Kercher che