Sento il dovere di rispondere alla responsabilità politica che mi sono assunto. Così Maurizio Lupi ha esordito nel discorso con il quale ha ufficializzato le sue dimissioni da ministro delle Infrastrutture nell’Aula della Camera. Forte la commozione dell’ormai ex ministro quando ha parlato della sua famiglia.
“Diventando ministro non mi sono dimesso, né da padre, né da marito e né intendo farlo oggi. Per me gli affetti vengono prima di tutto, anche di una poltrona, anche se prestigiosa”
Nell’aula bunker di Firenze si è tenuto intanto l’interrogatorio di garanzia per l’imprenditore Stefano Perotti che ha risposto alle domande del gip e fornendo i chiarimenti necessari all’inchiesta, secondo quanto riferito dal suo legale. E l’inchiesta sulle Grandi Opere sta mettendo a rischio il posto di 800 operai della Salerno-Reggio Calabria che lavorano nel cantiere di cui era direttore Perotti. Venerdì l’Anas ha disposto il blocco dei cantieri in provincia di Cosenza proprio in seguito all’inchie