Marcia per la pace e il dialogo interreligioso a Bruxelles

2015-03-16 1

A Bruxelles una marcia per la pace, la libertà il rispetto. Sotto questa bandiera sono scese per le strade della capitale belga tra le 4.000 (secondo le forze dell’ordine) e le 5.000 persone (secondo gli organizzatori).

In prima linea i rappresentanti dei culti cristiano, ebraico e musulmano. Uniti nel rifiutare l’estremismo, denunciare il pensiero radicale e proporre il dialogo come cura ad ogni forma di strumentalizzazione delle religioni.

Simon Najm, Presidente del Comitato di Sostegno ai Cristiani d’Oriente: “È fondamentale essere solidali e inviare un messaggio a tutti i Paesi, ma soprattutto ai Paesi arabi, affinchè il vivere assieme sia una pratica universale, in tutto il mondo” dice.

Julien Klener, Presidente del Concistorio Centrale Israelita del Belgio: “L’appello a questa manifestazione c‘è stato perchè viviamo un clima d’inquietudine” spiega. “So bene che una marcia non risolve i problemi ma per lo meno è un segnale, un segnale necessario, per dire che malgrado la pre

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