Tikrit è per più di metà libera da militanti dell’Isil, ma resta una trappola. Le forze irachene giunte in città mercoledì hanno deciso di attendere rinforzi per completare l’opera di riconquista.
Attesi per sabato 1.500 uomini delle brigate di pace del leader religioso Moqtada al-Sadr, che aveva “congelato” i suoi dopo accuse, nei confronti di altre milizie sciite, di abusi compiuti nei confronti di civili.
Al terzo giorno di battaglia nella città di Saddam Hussein, si vive un momento di stallo, ma il governo resta ottimista.
“A giudicare da quello che ho visto e sentito nelle scorse ore, credo che la situazione sia molto buona. Credo che la totale liberazione di Tikrit sia prossima e più rapida delle nostre aspettative”.
È nei palazzi fortificati dell’ex dittatore che si trova ancora una parte dei terroristi del Daesh. Ma è soprattutto con i cecchini e con le bombe disseminate in molti dei palazzi della città prima di ritirarsi che portano avanti la loro tattica di resistenza