Al Salone dell’auto di Ginevra c‘è un convitato di
pietra: l’auto a guida autonoma. Un veicolo che ancora concretamente non esiste, se non a livello di sperimentazione
iniziale, ma che potrebbe farsi strada. I 130 nuovi modelli sfoderati in vetrina sono l’oggetto dei sogni di un pubblico da 700 mila visitatori giunti sul lago Lemano.
Nell’attesa vediamo il concetto Budii, automobile della svizzera Rinspeed in cui la guida si condivide fra computer e conducente. In realtà radar, laser e altri sensori permettono a Budii di operare in piena autonomia. Ma può anche condividere oneri, avvistare i pericoli e prendere il controllo in caso di emergenza. Per il massimo dirigente dell’azienda produttrice è un passo verso il futuro.
FRANK RINDERKNECHT, Presidente RINSPEED:
“E’ un po’ una nuova tecnologia che inizieremo a conoscere. E’ come Internet 20 anni fa, una cosa un po’ spaventosa. Oggi le nuove generazioni non parlano che di Internet. E’ una questione di generazioni e di adattamento