Si è parlato in gran parte della crisi ucraina, nel faccia a faccia tra il presidente statunitense Obama e il presidente del Consiglio europeo Tusk.
Tra i due è emersa qualche sfumata differenza: il capo della Casa Bianca giudica utili gli sforzi diplomatici nei confronti di Mosca, il politico polacco attacca quelli che definisce “i nostri nemici”.
“Abbiamo molto apprezzato il lavoro svolto dalla cancelliera Angela Merkel e dal presidente Francoi Hollande per stabilizzare gli accordi di Minsk. Tuttavia sappiamo per esperienza degli ultimi anni che senza una forte attività di monitoraggio, queste intese divengono prive di significato”.
“I nostri nemici, che usano la propaganda contro di noi, commettono un atto di violenza e violano la sovranità dei nostri vicini. Per questo io credo dobbiamo restare uniti, perchè divisi si perde. Ne sono convinto”.
Sia Obama che Tusk si sono detti d’accordo sul fatto di mantenere e se del caso aumentare le pressioni nei confronti della Russia.