A Montreux, in Svizzera, nuovo incontro tra il segretario di Stato Usa John Kerry e il capo della diplomazia iraniana Mohammed Javad Zarif nella prospettiva di una ripresa dei colloqui bilaterali sul programma nucleare di Teheran.
Un’intesa di massima è attesa entro fine marzo, in modo da evitare la sospensione dei colloqui tra l’Iran e il Gruppo 5+1.
Ottimisti sull’accordo si dicono gli Usa, nonostante le ripetute obiezioni del premier israeliano Netanyahu. Quest’ultimo, a Washington su invito del capogruppo repubblicano e a due settimane dalle elezioni politiche in patria, ha definito l’Iran “un paese terrorista, a cui non permetteremo di possedere armi nucleari”.