Si è conclusa con un morto e decine di feriti una manifestazione di insegnanti che si è svolta la sera del 24 febbraio ad Acapulco, in Messico.
La polizia ha reagito con violenza quando un autobus, con a bordo alcuni dei manifestanti, si è lanciato verso la linea degli agenti, che tentavano di sgomberare la via d’accesso all’aeroporto, occupata per ore da 5.000 persone.
“È stata una legittima risposta per proteggere chi partecipava alla protesta. Se quell’autobus non fosse stato fermato, ci sarebbero stati più feriti sia tra i poliziotti che tra gli insegnanti” è la difesa di Cabrera Castro, rappresentante del ministero dell’Interno.
I manifestanti chiedevano aumenti di salario e migliori condizioni lavorative, ma anche giiustizia per i 43 studenti uccisi dai narcos a settembre, su ordine del sindaco della cittadina di Iguala.