Un’esplosione sconvolge Kharkiv, nell’Ucraina orientale. In città è scattato lo stato di allerta dopo che il lancio di un ordigno esplosivo contro un corteo di manifestanti ha ucciso due persone e ne ha ferite altre quindici.
La polizia, che inizialmente aveva parlato di tre vittime, ha fermato quattro cittadini ucraini. Secondo un responsabile dei servizi di sicurezza, avrebbero ricevuto armi e istruzioni dalla Russia.
Situata a circa 200 chilometri dal fronte dei combattimenti tra esercito e separatisti filorussi, Kharkiv è controllata dal governo centrale, sostenuto dalla maggioranza degli abitanti.
Il Ministero dell’Interno ha evocato il movente terroristico per l’esplosione che ha funestato una marcia in commemorazione delle vittime di Maidan, nel primo anniversario della rivolta.