TRE SIGNORI (Enrico Ruggeri)

2015-02-15 6

IL PRIMO SIGNORE HA UN CAPPELLO E GLI OCCHIALI DA SOLE
QUELL’ALTRO LI PORTA DA VISTA
IL TERZO E’ ARRIVATO DA POCO, SORRIDE...
SI DEVE ANCORA AMBIENTARE.
DOTTORE, SCRITTORE ED ATTORE SI SCAMBIANO I RUOLI
GIOCANDO DA ORE AD IPOTESI NUOVE
E STANNO SCRIVENDO CANZONI CIRCONDATI DAL SILENZIO.
METAFORE IMPAZZITE E GIOCHI DI PAROLE
COSTUMI FUSTIGATI, AMANTI INNAMORATI NELLA SERA,
BARBERA E CHAMPAGNE.
LASCIALI FARE CHE STANNO VOLANDO
SU QUEL PIANOFORTE CHE STANNO SUONANDO DA ORE
E’ UN PEGNO D’AMORE PER CHI RIMANE.
IL SECONDO SIGNORE HA LE SCARPE DA TENNIS
E IL PRIMO RIDENDO GLI DICE DI NON ARROSSIRE
IL TERZO RIMANE A SENTIRE E SCRIVE NEL SILENZIO.
RISATE A SEPPELLIRE, MISERIE SUBUMANE
LE DIAGNOSI DEI MALI SI FANNO SURREALI SULLA SCENA
E IL TEMA E’ LO SHOW.
LASCIALI FARE CHE STANNO SCHERZANDO
SI PRENDONO IN GIRO, LO STANNO FACENDO DA ORE...
SI AGGIUNGE COLORE NEGLI OCCHI.
IL TERZO SIGNORE HA VISSUTO PIU’ VITE
MA GLI ALTRI GLI DICONO “NOI TI STAVAMO VICINO”
“RACCONTACI DELL’ASSASSINO” ED ESCI DAL SILENZIO.
RICOSTRUZIONI ARDITE, LA FANTASIA DEL VERO,
LA FORZA DEL PENSIERO E IL BUIO LENTAMENTE SI FA LUCE
E SCENDE LA PACE.
LASCIALI FARE CHE STANNO PARLANDO
SIPARIO DISCHIUSO , STANNO CANTANDO ED E’ GIORNO
“MI PIACE” “RIMANGO” “NON TORNO”