A un mese esatto dall’attacco terroristico contro Charlie Hebdo, la sede del periodico satirico francese è meta di pellegrinaggio e luogo di raccoglimento.
Il numero pubblicato dopo la strage è stato tirato in quasi otto milioni di copie e la direzione valuta ulteriori ristampe per soddisfare le richieste dei lettori, in Francia come all’estero.
“Questa è una giornata per riflettere e pensare a tutte quelle persone che sono morte per una stupidaggine – dice Vivianne – Un disegno non ha mai fatto male a nessuno”.
La pensano così anche all’estero. Questa scolaresca è venuta dall’Italia, per ricordare i dodici vignettisti uccisi dall’odio jihadista.
“Siamo qui per rendere omaggio alle vittime, ma anche alla Francia che ha reagito in un modo così onorevole e affascinante – spiega il docente, Giuliano Brusafero – Io insegno filosofia e ho pensato che fosse importante per i miei studenti riflettere su questi temi”.
Lo choc provocato dagli attentati di Parigi è stato tale che ogg