Nel bel mezzo della crisi ucraina, con i jihadisti di Isil che imperversano in Siria e Iraq, si apre a Monaco di Baviera la cinquantunesima conferenza internazionale sulla sicurezza.
Fino a domenica circa 80 i leader mondiali che vi partecipano.
Fra i temi caldi sul tappeto, al centro della discussione, a porte chiuse, ci sarà certamente il controverso invio di armi dagli Usa a Kiev e il nucleare iraniano.
Il segretario della Nato Stoltenberg si è espresso sul piano di pace di Merkel e Hollande per l’Ucraina: “La situazione è critica, una soluzione va trovata. Io e la Nato diamo il nostro appoggio a questa nuova iniziativa”.
Ma c‘è anche una prima e grave grana diplomatica. La Turchia ha annunciato che avrebbe boicotttato l’incontro a causa della presenza di un ministro israeliano invitato all’ultimo momento. Ankara e Tel Aviv non hanno buone relazioni dai tempi dell’attacco alla nave pacifista Navi Marmara.