Borsa, banche greche a picco dopo la chiusura dei "rubinetti" della Bce

2015-02-05 3

Giovedì mattina la banca centrale greca si è svegliata con la consapevolezza di essere l’ultima valvola di ossigeno per l’annaspante sistema finanziario greco. Agli istituti di credito greci, infatti, non rimangono che i suoi fondi per la liquidità di emergenza, dopo la decisione della Bce di “chiudere i rubinetti”.

E meno male che l’incontro tra il ministro delle Finanze greco Varoufakis e Mario Draghi era stato “costruttivo”. Alla richiesta di mantenere le banche di Atene a galla, l’Eurotower ha risposto ritirando la deroga con cui fino a quel momento aveva accettato bond greci giudicati “spazzatura” a garanzia dei suoi prestiti.

“La Bce non mostra le sue carte”, commenta Robert Halver di Baader Bank. “Non vuole prendere posizione, con i greci e le loro speranze da un lato e la politica europea dall’altro, dato che una soluzione al braccio di ferro sul debito greco al momento non c‘è. È un colpo d’avvertimento. La Bce vuole mandare un messaggio chiaro: ‘Per piacere, trovate una