È la legge del taglione quella che la Giordania ha deciso di attuare dopo l’esecuzione del suo pilota. Un video dell’Isil lo mostra arso vivo in una gabbia.
Come rappresaglia è stata uccisa una mancata kamikaze e un altro iracheno. Altri condannati per terrorismo potrebbero seguire. Amman ha dichiarato guerra senza quartiere ad Isil.
“Siamo tutti con il nostro pilota”, dice un uomo “vendicheremo tutti i musulmani uccisi da Isil. Dicono di essere musulmani, ma sono lontanissimi dall’Islam”.
“Soffro non solo per ciò che è accaduto al nostro pilota, ma per le violenze nella regione, per i morti uccisi da questo gruppo terrorista”, aggiunge un altro.
Anche se diversi volontari dell’Isil sono giordani, è difficile trovare qualcuno che pubblicamente si discosti dalla versione ufficiale. Questo almeno è ciò che ha percepito il nostro corrispondente: “Sentimenti come la rabbia e la tristezza prevalgono nelle strade. Si chiede la vendetta per la maniera in cui è stato ucciso il pilo