Il nuovo governo ellenico negozierà con i partner europei sul debito, e non chiederà aiuti alla Russia. Lo ha dichiarato il capo del governo di sinistra Alexis Tsipras, parlando da Nicosia, prima meta estera per tradizione dei neo premier greci.
L’isola è di fatto spaccata in due dal ’74, quando la Turchia invase il nord.
Tsipras, accolto a Cipro dal Presidente Nicos Anastasiades, è ritornato a parlare della troika, il ‘triumvirato’ formato da Commissione europea, Bce e Fondo monetario internazionale, che secondo il premier non ha più ragione di esistere:
“Questo passo avanti, neccessario e maturo, se sarà confermato, segnerà un ottimo inizio. Un passo significativo a livello istituzionale non solo per la Grecia, ma anche per il resto d’Europa”.
Per Tsipras è necessario sostituire la Troika “perché presenta carenze di legittimità” e perché l’Europa, ha detto, “ha bisogno di respirare”. Gli interrogativi sul futuro di quest’organismo di controllo informale prendono sempre più c